L’Uomo Sottile di Sergio Pierattini
Festival di Asti 2018
L’uomo sottile è un monologo sul Palio di Siena, sui fantini, ma soprattutto sulla menzogna e la colpa. La figura del fantino mercenario diventa così metafora dell’uomo contemporaneo alle prese tra il desiderio di autoaffermazione e il conflitto con i propri più o meno presunti valori; il modello vincente di un mondo ormai senza regole, che sempre più sembra voler somigliare, in peggio, alla celebre giostra senese.
Tenuto prigioniero nel ventre profondo della città da una mano invisibile, “Il Boia”, l’immaginario fantino che vediamo in scena, è consapevole che solo quando confesserà la propria colpa e il tradimento che ha permesso alla contrada avversaria di riportare la vittoria, riuscirà ad ottenere la libertà. Ma è la sua stessa natura di fantino e di uomo a complicare le cose. Sincero mentitore di se stesso fornisce ogni volta una convincente e appassionante versione dei fatti, fino a smarrire, forse, (mai fidarsi di questi demoni) persino nella più nascosta e segreta parte della propria coscienza, l’ultimo brandello di verità.
Sergio Pierattini